Il Salone del Libro di questo 2021 è stato un record. Record di presenze perchè ha raggiunto quota 150.000 visitatori, duemila in più del 2019, ma anche di spazi grazie ai 18mila metri quadrati in più ricavati. Lunghissime le code agli ingressi, ma anche davanti alle sale degli incontri con gli autori. Sono tornati lettrici e lettori, scrittrici e scrittori, editori, insegnanti, studenti, famiglie, ragazzi, bambini soprattutto e tanti giovani. Gli studenti sono stati 11.700.
“Un’edizione storica, il Salone con più visitatori di sempre. Ne avevo ipotizzati 70-80.000. La più grande manifestazione fieristica da quando c’è il Covid. Sfogliare un libro fa meno rumore di sfondare le vetrine della Cgil, ma sfogliarne migliaia fa un rumore sul quale si deve riflettere” sottolinea il direttore del Salone, Nicola Lagioia.
Lagioia parla anche del suo futuro e spiega spiega che “con il modello attuale il Salone non può crescere per dimensioni, ma può crescere dal punto di vista qualitativo attraverso collaborazioni con istituzioni internazionali importanti. Può diventare un centro nevralgico dell’editoria europea”.
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